Corpo tonico e snello con fitness + dieta
Poiché i tempi sono sempre più adrenalinici, il desiderio più diffuso, pure pensando ad un corpo scolpito e asciutto, è ottenere il massimo con il minimo dispendio in giorni, settimane, mesi. Per questo, molti esulteranno sapendo che i ricercatori dell’University of New South Wales a Sydney sono riusciti a ringiovanire dei topolini anziani somministrando loro una pillola, la cui formulazione è per ora top secret, in grado di mimare i benefici dell’esercizio fisico, potenziando i muscoli e riportandoli a com’erano in gioventù. In attesa che la curiosa pillola “Benjamin Button” sia disponibile, non ci resta che affidarci alla rodata coppia dieta+movimento per sviluppare la massa magra, che oltre a modellare il fisico, lo mantiene più magro (brucia calorie anziché immagazzinarle), più giovane e maggiormente protetto dalle malattie, poiché producendo citochine antinfiammatorie contrasta l’infiammazione “a basso grado”, cronica o silente Ma anche quando si fa movimento, per centrare meglio e velocemente gli obiettivi occorrono metodo e selezione.
L’Interval Training, in cui si alternano pochi minuti di esercizio ad alta intensità ad altrettanti in cui ci si riposa o si fa esercizio di intensità moderata, è la “chiave” del successo per ottimizzare qualsiasi training – corsa, bicicletta, nuoto e altre attività in acqua-, facendo bruciare di più anche a riposo. Altrettanto fondamentale è seguire il ritmo fisiologico di riparazione/crescita del muscolo facendo allenamenti intervallati di almeno 48/72 ore: in sostanza, non tutti i giorni ma più di una volta la settimana. Un altro stratagemma utile per bruciare più grassi è fare attività anche blanda – basta una semplice camminata o esercizi a corpo libero per 30 minuti – tutte le mattine, a digiuno, appena svegli: serve ad attivare gli ormoni secreti nelle prime ore del giorno che accelerano il metabolismo, inclusi quelli tiroidei.
Il concetto di tempi rapidi contamina anche i regimi dimagranti più nuovi, come la Dieta Turbo ideata dalla dietologa di Hollywood Haylie Pomroy (hayliepomroy.com), presentata nell’omonimo libro edito da Sperling & Kupfer (9,90 €), che propone una piccola rivoluzione copernicana, poiché è la prima nutrizionista ad asserire che un dimagrimento veloce (circa 6 chili in 14 giorni – la durata di questa dieta) basato su una giusta combinazione di alimenti, erbe e spezie termogeniche, è la miglior strategia per perdere peso, perché abbatte la noia e lo scoraggiamento, tra i maggiori sabotatori delle classiche diete. Alcuni suggerimenti della Pomroy: mangiare 5 volte al giorno (per un totale di 35 tra pasti e spuntini ogni settimana) e almeno ogni 2-4 ore per mantenere alto il metabolismo, scegliendo in proporzioni calibrate carboidrati e proteine, vegetali in quantità e privilegiando cibi, di preferenza bio, che fanno bruciare i grassi più in fretta, come pesce pescato, uova intere, selvaggina, quinoa, legumi, tempeh, senape senza additivi, rafano, peperoncino e altre spezie, riso, avena, grano saraceno e kamut.
A onor del vero, tendenzialmente brevi, per non essere nocive, lo devono essere anche le (controverse) diete iperproteiche, tra le più apprezzate soprattutto dai cultori del corpo muscoloso e scolpito, per via dei possibili danni ai reni che possono arrecare, così come la dieta chetogenica, ricca di grassi, moderata nelle proteine ed estremamente leggera nei carboidrati, seguita da alcune top e attrici, come Bella Hadid e Adriana Lima, e diventata un vero e proprio caso mediatico (è tra le più googlate). Ma secondo i nutrizionisti, per potenziare i muscoli e favorire il dimagrimento, nell’ambito di una dieta sana e personalizzata è sufficiente mangiare una miniporzione di proteine in più ad ogni pasto principale, pari a circa 0,75 g per kg di peso corporeo, scegliendo tra pesce, carni magre e legumi, specie se associate a grassi buoni ad azione antinfiammatoria, per esempio da frutta secca, burro chiarificato, avocado, e per periodi non troppo lunghi (massimo due settimane consecutive), per non sovraccaricare l’organismo di scorie azotate.
